Normativa

Diploma Supplement

Il Diploma Supplement o Supplemento al Diploma, sviluppato per iniziativa della Commissione Europea, del Consiglio d'Europa e dell'UNESCO[1], è una relazione informativa[2] allegata al titolo di studio volta a facilitare il riconoscimento accademico e professionale delle qualifiche conseguite. Tale documento, introdotto nel sistema universitario italiano per effetto del decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca n. 509 del 1999, è valutabile discrezionalmente dalle istituzioni coinvolte nei procedimenti di riconoscimento dei titoli e delle qualifiche professionali in quanto fornisce una descrizione formale del percorso di studi compiuti rappresentando la natura, il livello, il contesto, il contenuto degli studi intrapresi e completati con successo dal soggetto menzionato nell’originale della qualifica cui tale supplemento è allegato.

Il Diploma Supplement, rilasciato in doppia lingua (italiano e inglese), è composto di otto sezioni contenenti informazioni sul titolare della qualifica, sull’istituzione che l’ha rilasciata, sul livello e la natura della qualifica, sul curriculum degli studi svolti e i risultati ottenuti, sui diritti accademici e professionali. Nel Diploma Supplement, è, inoltre, presente una sezione dedicata alla descrizione del sistema nazionale di istruzione superiore relativo alla qualifica ottenuta e agli studi svolti.

Per una visione complessiva della normativa di riferimento, consulta pdfla tabella sinottica.

 

[1] A livello di diritto europeo, i riferimenti normativi in materia di Diploma Supplement sono costituiti dalla decisione n. 2241/2004/CE del parlamento europeo e del consiglio del 15 dicembre 2004 relativa ad un quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze (Europass), la quale afferma che il supplemento al diploma Europass fornisce informazioni sui risultati scolastici conseguiti dal titolare a livello di istruzione superiore. Anche la Convenzione di Lisbona, all’art. IX, co. 3, stabilisce che le parti, tramite i centri nazionali di informazioni o in altro modo, promuoveranno l’uso del supplemento al diploma dell’Unesco/Consiglio d’Europa o di qualunque documento ad esso paragonabile da parte degli istituti di insegnamento superiore delle parti.

[2] Il Decreto ministeriale del 3 novembre 1999, n. 509 definiva il Diploma Supplement quale “certificato che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei, le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo”. Con il Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2010, il Ministro ha sostituito il termine “certificato” con la locuzione “relazione informativa”.

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