Cittadinanza

Cosa comporta l’acquisto della cittadinanza italiana?
L’acquisto della cittadinanza italiana comporta l’acquisizione di tutti i diritti ed i doveri previsti per i cittadini italiani. L’acquisto della cittadinanza italiana comporta automaticamente l’acquisto della cittadinanza dell’Unione Europea.
Chi acquista la cittadinanza italiana per nascita?
Sono cittadini italiani per nascita i figli di almeno un genitore di cittadinanza italiana.
Ai fini della trasmissione della cittadinanza non è sufficiente il mero legame biologico ma è necessario che il figlio venga legalmente riconosciuto.
Se il riconoscimento tardivo avviene durante la minore età, il figlio riconosciuto acquista automaticamente la cittadinanza italiana.
Se il riconoscimento tardivo avviene dopo il compimento della maggiore età, il figlio riconosciuto puo' dichiarare entro un anno dal riconoscimento di voler acquistare la cittadinanza italiana.
Come funziona il caso di acquisto della cittadinanza italiana da parte dei discendenti in linea retta di un cittadino italiano?
I discendenti in linea retta di un cittadino italiano possono chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana se dimostrano che nessuno dei propri ascendenti ha rinunciato espressamente alla cittadinanza. Se sono titolari di un permesso di soggiorno in corso di validità devono chiedere l’iscrizione nei registri anagrafici del Comune e poi presentare all’Ufficiale di Stato Civile la documentazione per il riconoscimento della cittadinanza. In seguito possono ottenere un permesso di soggiorno per attesa cittadinanza fino al termine della procedura.
Se sono all’estero la procedura deve essere svolta per il tramite della rappresentanza consolare.
Quali sono i casi di acquisto della cittadinanza italiana per nascita in Italia (cd. ius soli)?
È cittadino italiano per nascita il bambino nato o trovato in stato di abbandono in Italia i cui genitori rimangano ignoti.
È cittadino italiano per nascita il bambino nato in Italia da entrambi genitori apolidi.
È cittadino italiano per nascita il bambino nato in Italia da genitori cittadini di uno Stato la cui legge prevede che i figli non seguano la cittadinanza dei genitori. Deve trattarsi di una impossibilità totale di acquistare la cittadinanza del genitore quindi non si applica se l’acquisto della cittadinanza dei genitori è possibile attraverso dichiarazione di volontà o altri adempimenti amministrativi.
Quali sono i requisiti per richiedere la cittadinanza italiana per matrimonio?
L’acquisto della cittadinanza per matrimonio è regolato dall’art. 5 L. 91/1992.
Il coniuge di cittadino italiano puo' richiedere la cittadinanza italiana se dalla data del matrimonio sono trascorsi almeno due anni (se la coppia risiede in Italia) oppure tre anni (se la coppia risiede all’estero), senza che sia intervenuta separazione legale o scioglimento del matrimonio. I termini sono ridotti della metà in presenza di figli della coppia.
Qual è la procedura per richiedere la cittadinanza italiana per matrimonio?
La richiesta di cittadinanza italiana per matrimonio deve essere presentata tramite la procedura on line del sito del Ministero dell’Interno - Dipartimento delle Libertà Civili e l’Immigrazione. Il richiedente deve essere in possesso del sistema di autenticazione SPID e presentare la domanda in formato telematico sul sito https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliCittadinanza/ali/home.htm Alla domanda devono essere allegati in formato PDF:
  1. Certificato di nascita tradotto e legalizzato;
  2. Carta di identità italiana;
  3. Passaporto;
  4. Permesso di soggiorno;
  5. Certificato penale rilasciato dal paese di origine;
  6. Atto integrale di matrimonio;
  7. Ricevuta del pagamento del contributo di 250 euro;
  8. Certificazione relativa al livello di conoscenza della lingua italiana;
  9. Documento di identità del coniuge.
La domanda è valutata direttamente dalla Prefettura del luogo in cui risiede il richiedente.  
Quali sono i reati che impediscono l’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio?
Impedisce l’acquisto della cittadinanza per matrimonio la condanna per un delitto contro la personalità dello Stato previsto nel Libro I, Titolo I, capi I-III del Codice Penale. Nel caso di procedimento penale pendente per uno di questi reati, la domanda di cittadinanza rimane sospesa fino alla sentenza definitiva.
Impedisce l’acquisto della cittadinanza la condanna (inclusa la sentenza di “patteggiamento” ai sensi dell’art. 444 c.p.p.) per un delitto non colposo per la quale la legge prevede una pena non inferiore nel massimo a tre anni. Impedisce l’acquisto della cittadinanza la condanna per un reato non politico ad una pena detentiva superiore ad un anno riportata all’estero se la condanna è stata riconosciuta in Italia.
La domanda puo' in ogni caso essere respinta per “comprovati motivi inerenti alla sicurezza della Repubblica”.
Quanti anni di residenza in Italia servono per richiedere la cittadinanza italiana per naturalizzazione?
I casi di acquisto della cittadinanza per naturalizzazione sono regolati dall’art. 9 L. 91/1992. Sono necessari:
  • 10 anni per il cittadini di paesi non appartenenti all’Unione Europea;
  • 4 anni per i cittadini di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
  • 5 anni per i titolare di protezione internazionale e gli apolidi residenti in Italia;
  • 5 anni per i maggiorenni adottati da cittadino italiano;
  • 3 anni per i cittadini comunitari o non comunitari il cui genitore o nonno sia stato cittadino italiano;
  • 3 anni per i cittadini comunitari e non comunitari nati in Italia.
La residenza legale, intesa come iscrizione anagrafica, deve essere ininterrotta e la cittadinanza non puo' essere conferita a chi abbia poi successivamente trasferito la propria residenza fuori dall’Italia.
Qual è la procedura per richiedere la cittadinanza italiana per naturalizzazione?
La richiesta di cittadinanza italiana per naturalizzazione deve essere presentata tramite la procedura on line del sito del Ministero dell’Interno - Dipartimento delle Libertà Civili e l’Immigrazione. Il richiedente deve essere in possesso del sistema di autenticazione SPID e presentare la domanda in formato telematico sul sito https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliCittadinanza/ali/home.htm Alla domanda devono essere allegati in formato PDF:
  1. Certificato di nascita tradotto e legalizzato;
  2. Carta di identità italiana;
  3. Passaporto;
  4. Permesso di soggiorno;
  5. Certificato penale rilasciato dal paese di origine;
  6. Ricevuta del pagamento del contributo di 250 euro
  7. La certificazione relativa al livello di conoscenza della lingua italiana;
  8. Documentazione relativa ai redditi.
La domanda è valutata dal Ministero dell’Interno e il provvedimento di concessione è emesso dal Presidente della Repubblica.
Qual è il limite di reddito necessario per richiedere la cittadinanza italiana per naturalizzazione?
Il richiedente deve essere in possesso di un reddito personale (o familiare) per i 3 anni antecedenti a quello di presentazione della domanda pari a:
  • euro 8.263,31 per il solo richiedente senza persone a carico
  • euro 11.362,05 per il richiedente con coniuge a carico
  • euro 516,00 per ogni ulteriore persona a carico.
Il richiedente deve presentare le dichiarazioni dei redditi (modello UNICO, modello 730, CUD) relative ai redditi degli ultimi 3 anni.
È possibile richiedere la cittadinanza italiana in assenza di redditi propri?
Sì, lo straniero che ha maturato i requisiti di residenza in Italia previsti puo' presentare la richiesta di concessione della cittadinanza italiana allegando il reddito di uno o più componenti del nucleo familiare purché conviventi e presenti sul medesimo stato di famiglia (coniuge, genitori, fratelli).
È necessario conoscere la lingua italiana per chiedere la cittadinanza italiana?
A seguito dell’approvazione della L. 132/2018, è richiesta la dimostrazione di un’adeguata conoscenza della lingua italiana non inferiore al livello B1 del Quadro comune Europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. I richiedenti che non abbiano sottoscritto l’accordo di integrazione o non siano titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo sono tenuti a depositare il titolo di studio conseguito presso un istituto di istruzione pubblico o paritario oppure a produrre apposita certificazione.
È possibile ottenere la cittadinanza italiana in presenza di condanne penali?
Nel caso di richiesta di cittadinanza per matrimonio è previsto che la riabilitazione faccia cessare l’effetto preclusivo della condanna. Nel caso di richiesta di cittadinanza per naturalizzazione non esiste un elenco di reati ostativi ma è sempre opportuno chiedere ed ottenere la riabilitazione o l’estinzione del reato prima della presentazione della domanda. Occorre tenere ben presente che la valutazione sulla concessione della cittadinanza è ampiamente discrezionale e comprende tutti gli aspetti della vita e della condotta del richiedente, quindi l’Amministrazione, anche in caso di riabilitazione, potrà tenere conto del fatto storico della commissione del reato.
Cosa si deve fare in caso di cambio residenza nel corso della procedura?
È sempre necessario comunicare all’Amministrazione i mutamenti di residenza.
Qual è il termine per la conclusione della procedura?
A seguito dell’entrata in vigore della L. 173/2020, le domande presentate a partire dal 20 dicembre 2020 devono essere definite entro 24 mesi prorogabili fino ad un massimo di 36 mesi. Per le domande presentate in precedenza il termine per la conclusione della procedura rimane di 48 mesi.
È possibile conoscere lo stato della procedura?
Sì, occorre collegarsi al sito del Ministero dell’Interno ed accedere  tramite SPID alla propria area riservata. Nella sezione “visualizza lo stato della domanda” è possibile controllare l’avanzamento della pratica e nella sezione “comunicazioni” è possibile prendere visione di eventuali comunicazioni da parte dell’Amministrazione. Inoltre gli interessati, anche tramite l’assistenza di un avvocato, possono inviare al Ministero le comunicazioni relative alle istanze di naturalizzazione (solleciti, diffide, richieste di accesso e altro) utilizzando esclusivamente l’indirizzo di posta elettronica certificata: comunicazione.cittadinanza@pecdlci.interno.it
Nel caso di acquisto della cittadinanza italiana da parte del genitore quali sono le conseguenze per i figli minorenni?
I figli minorenni di chi acquista la cittadinanza italiana acquistano la cittadinanza italiana se conviventi. La convivenza deve essere stabile ed effettiva, opportunamente attestata con idonea documentazione come l’iscrizione anagrafica. La giurisprudenza ha, tuttavia, affermato che il genitore che acquista la cittadinanza italiana la trasmette anche al figlio minore, sebbene questi non conviva fisicamente con esso a seguito di separazione o divorzio, purché continui a sussistere uno stabile rapporto familiare.
Come funziona l’acquisto della cittadinanza italiana al diciottesimo anno per chi è nato in Italia?
Il cittadino straniero nato in Italia puo' fare la dichiarazione di elezione (cioè dichiarare di voler acquistare la cittadinanza italiana) al compimento dei 18 anni a condizione che abbia mantenuto ininterrottamente la residenza in Italia fino alla maggiore età. La dichiarazione di elezione deve essere fatta davanti all’ufficiale di stato civile entro il compimento dei 19 anni. In relazione al mantenimento della residenza in Italia fino alla maggiore età non è obbligatoria la mancanza di interruzioni dell’iscrizione anagrafica ma l’interessato puo' provare in altro modo la continuità della sua presenza in Italia.
Il Comune di residenza ha l’obbligo di inviare comunicazione scritta ai residenti che si trovino nelle condizioni di presentare la dichiarazione di elezione.
Quanto costa presentare la domanda di cittadinanza?
Per presentare la domanda di cittadinanza occorrono una marca da bollo telematica da euro 16,00 ed il versamento di euro 250 (mod. 451) sul c/c n. 809020 intestato a: MINISTERO INTERNO D.L.C.I. - CITTADINANZA con causale: “Cittadinanza - contributo di cui all’art. 1, comma 12, legge 15 luglio 2009, n. 94”. Il versamento del contributo è previsto per tutte le istanze di elezione, acquisto, riacquisto e concessione della cittadinanza.
Come funziona l’acquisto della cittadinanza italiana per adozione?
I minori adottati da cittadino italiano acquistano automaticamente la cittadinanza italiana.
I maggiorenni adottati da cittadino italiano possono ottenere la cittadinanza italiana dopo 5 anni di residenza.
Quali sono i casi di acquisto della cittadinanza per “beneficio di legge”?
Acquistano la cittadinanza italiana per “beneficio di legge” coloro che abbiano almeno un genitore o un nonno di cittadinanza italiana per nascita se:
  • prestano effettivo servizio militare per lo Stato italiano dichiarando preventivamente di volere poi acquistare le cittadinanza italiana;
  • assumano un impiego alle dipendenze dello Stato italiano, anche all’estero, e dichiarano di voler acquistare la cittadinanza;
  • al raggiungimento della maggiore età risiedono legalmente in Italia da due anni e dichiarano di voler acquistare la cittadinanza italiana entro il compimento dei 19 anni.
Quali sono i casi di revoca della cittadinanza italiana?
La legge n. 132/2018 ha introdotto la revoca della cittadinanza italiana acquisita per matrimonio, naturalizzazione o a seguito di dichiarazione di elezione al diciottesimo anno di età per coloro che abbiano riportato una condanna definitiva per alcuni reati in materia di terrorismo ed eversione dell’ordinamento costituzionale. La revoca è adottata entro tre anni dal passaggio in giudicato della sentenza di condanna con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno.
Cosa fare in caso di diniego della richiesta di cittadinanza?
Nel caso di diniego di una domanda di cittadinanza per naturalizzazione è possibile presentare ricorso avanti al Tribunale Amministrativo per il Lazio entro 60 giorni dalla notifica del provvedimento di rigetto. Nel caso di diniego di una domanda di cittadinanza per matrimonio è possibile presentare ricorso alla sezione specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale del Tribunale  del luogo in cui il ricorrente ha la dimora.
Che cos’è il permesso di soggiorno per attesa cittadinanza?
Si tratta di un permesso di soggiorno che viene rilasciato al cittadino straniero, già residente ad altro titolo, per svolgere le procedure relative al riconoscimento della cittadinanza (es. riconoscimento della cittadinanza per nascita in presenza di ascendenti cittadini italiani).

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