Per rendere più fruibili i contenuti del percorso formativo del progetto "MIGLIORA 2 - L'inserimento lavorativo di richiedenti asilo e rifugiati" sono stati realizzati 5 video animati di pochi minuti e 2 brevi brochure che sintetizzano i principali apprendimenti.
Ciascun video/brochure è accompagnato da link che rimandano ai materiali di approfondimento, per scaricare i materiali: https://www.formazione-migliora.it/strumenti_smart/
Il T.A.R. Veneto, con la sentenza n. 1812 del 23 novembre 2022 ha chiarito che il permesso per protezione speciale può essere convertito in un permesso di soggiorno per motivi di lavoro a fronte della sussistenza di un contratto di lavoro. Il Tribunale ha affermato che tale possibilità deve essere garantita sia a coloro che hanno ottenuto il permesso a seguito di una domanda di protezione internazionale (o a seguito di una decisione del Tribunale Ordinario) sia a coloro che lo hanno ottenuto dopo aver presentato richiesta direttamente al Questore. Nella decisione si legge, infatti, che il permesso, pur potendo conseguire a due diversi procedimenti, è unico in quanto, in entrambi i casi, viene rilasciato in base ai presupposti contenuti nell’art. 19 T.U.Immigrazione e deve, dunque, essere sottoposto alla medesima disciplina.
Obiettivi: rafforzare le competenze e l’efficacia del lavoro di organizzazioni pubbliche e private operanti con cittadini stranieri, agendo sui processi di trasparenza e validazione normativa delle informazioni per l’accesso al sistema educativo e al mercato del lavoro, delle relative possibili procedure di valorizzazione di titoli di studio, qualifiche e competenze e promuovendo la formulazione di strategie e prassi e il potenziamento delle competenze delle risorse umane coinvolte nelle organizzazioni stesse.
Attività: Mappatura nazionale di enti, progetti e servizi attivi nell'inserimento lavorativo e in percorsi di formazione e istruzione di cittadini di origine straniera con titoli e competenze acquisti all'estero e realizzazione di schede informative; aggiornamento della banca dati dei servizi presente sul portale e delle FAQ relative alla sezione “Studiare in Italia”; analisi, raccolta e sistematizzazione delle normative Europee sul tema del riconoscimenti di titoli e qualifiche, comparazione con la normativa nazionale e regionale vigente, analisi della normativa di alcuni paesi europei sugli stessi temi; percorsi formativi sui temi oggetto del progetto rivolta a personale pubblico e del terzo settore e convegno finale; tavoli di confronto e scambio tra enti del terzo settore e istituzioni organizzati tematicamente (focus su Asilo e istruzione terziaria).
Periodo: Dicembre 2021 - Novembre 2023
Fonte di finanziamento: Fondazione Compagnia di San Paolo
Capofila: Associazione A Pieno Titolo (APT)
Per maggiori informazioni: https://www.piemonteimmigrazione.it/fattiriconoscere
Con il D.L. 73/2022, in vigore dal 22 giugno 2022, sono state introdotte alcune disposizioni per semplificare e velocizzare il rilascio dei nulla osta all’ingresso per lavoro previsti dal “decreto flussi 2021” e dal futuro “decreto flussi 2022” . Il decreto prevede, innanzitutto, che il rilascio del nulla osta per le richieste di ingresso di lavoratori relativi al decreto flussi 2021 avvenga nel termine di 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, quindi entro il 22.7.2022. Il successivo visto di ingresso sarà rilasciato nel termine di 20 giorni. Per consentire questa velocizzazione, il sistema di accertamenti e controlli relativo ad eventuali elementi ostativi verrà attivato successivamente al rilascio del nulla osta, cioè al momento della sottoscrizione del contratto di soggiorno. A seguito del rilascio del nulla osta ed in attesa della sottoscrizione del contratto di soggiorno, il datore di lavoro potrà anche già provvedere all’assunzione il lavoratore che si trovi in Italia.
9 giugno 2022 | 14.00 - 17.00
Aggiornamenti legislativi su permessi di soggiorno, accesso al lavoro, misure sostegno al reddito
online - Google Meet
Guarda la registrazione dell'incontro
Aggiornamenti legislativi su permessi di soggiorno e diritti connessi - avv. Paola Fierro e Clara Nieloud (ASGI)
Il webinar si inserisce nell'ambito del progetto SOFIA.
4 maggio 2022
17.00 - 18.00
Diretta YouTube
Adecco, UNHCR e Vita organizzano il webinar “Inclusion@Work - L’inserimento lavorativo delle persone rifugiate: un valore per l’intera società”, che verrà trasmesso in diretta sul canale YouTube di Adecco mercoledì 4 maggio dalle ore 17.00 alle 18.00.
Lo scopo dell’evento è quello di fare il punto, insieme agli esperti di UNHCR, sull’attuale situazione delle persone rifugiate in Italia, a partire da quelle che sono fuggite dalla guerra in Ucraina, avviando un confronto sul tema e sulle possibili iniziative da mettere in campo insieme alle aziende e a tutte le parti interessate.
vai al canale YouTube
Webinar a cura della prof.ssa Roberta Ricucci del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell'Università degli Studi di Torino dal titolo "Giovani immigrati e lavoro: una relazione in divenire".
L'incontro è stato realizzato nell'ambito del progetto SOFIA - Servizi e Operatori Formati per l'Integrazione e l'Accoglienza.
Gli avvocati Paola Fierro e Alberto Pasquero (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) analizzano le prassi e le procedure per l'emersione presso gli Sportelli Unici per l'Immigrazione.
Il video è stato realizzato nell'ambito del progetto PRIMA - Pensare Prima al Dopo.
Le avvocate Sara Martinetto e Carla Lucia Landri (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione) affrontano il tema dell'accesso dei richiedenti asilo ai Centri Per l'Impiego e al mercato del lavoro, soffermandosi in particolare sulle tipologie di documento di cui entrano in possesso e l'iter di richiesta di protezione internazionale.
Il video è stato realizzato nell'ambito del progetto PRIMA - Pensare Prima al Dopo.
Il Tribunale Amministrativo per la Puglia, con la Sentenza n. 270 del 16 febbraio 2022 ha affermato che, nel caso in cui la procedura di emersione sia rigettata per cause esclusivamente imputabili al datore di lavoro, debba trovare applicazione l’art. 5, co. 11 bis del L. Dlgs. 109/2012. La disposizione, emanata in occasione di una precedente procedura di regolarizzazione, prevede il rilascio del permesso per attesa occupazione in capo al lavoratore nel caso in cui il datore di lavoro non abbia presentato la domanda in maniera diligente. Ciò al fine di evitare conseguenze negative per il lavoratore straniero che, in caso contrario, subirebbe un pregiudizio a causa di una condotta di cui non è responsabile.