Procedure

Quali categorie di lavoratori possono fare ingresso al di fuori delle quote previste dal decreto flussi (art. 27)?

Rimangono poi invece i lavoratori che rientrano in speciali categorie previste dall’art. 27 del T. U. Immigrazione, i quali possono entrare in Italia senza bisogno che venga emanato un decreto flussi e senza che siano previste delle quote massime di ingressi. Si tratta dei lavoratori rientranti nelle seguenti categorie:

  • Dirigenti/personale altamente specializzato dipendenti della società distaccante, da almeno 6 mesi che vengono assunti dalla società distaccataria in Italia. Il contratto può essere prorogato sino a 5 anni ed è possibile che il lavoratore sia poi assunto dalla azienda italiana.
  • Lavoratori dipendenti da datori di lavoro, persone fisiche o giuridiche, residenti o aventi sede all’estero, i quali siano temporaneamente trasferiti dall’estero presso persone fisiche o giuridiche, residenti in Italia, al fine di effettuare nel territorio italiano determinate prestazioni oggetto di contratto di appalto stipulato tra le predette persone fisiche o giuridiche. L’ingresso è autorizzato per la durata strettamente necessaria alla realizzazione dell’opera oggetto del contratto di appalto. Può essere prorogato sino ad un massimo di 4 anni.
  • Docenti di scuole e università straniere operanti in Italia. L’istanza può essere presentata solo da istituzioni scolastiche straniere, operanti da almeno 5 anni in Italia e che abbiano ottenuto la prescritta autorizzazione del MIUR. La proroga del contratto, presso il SUI, è possibile nel limite massimo di 2 anni.
  • Professori universitari destinati a svolgere incarichi accademici. È possibile l’assunzione anche senza limiti di tempo.
  • Traduttori e interpreti. La proroga del contratto, presso il SUI, è possibile nel limite massimo di 2 anni.
  • Lavoratori marittimi stranieri destinati ad imbarcarsi su navi italiane, I relativi visti d’ingresso per lavoro subordinato sono rilasciati dalle Rappresentanze diplomatiche o consolari entro termini abbreviati e con procedure semplificate. Per la richiesta di visto i lavoratori marittimi devono presentare, oltre al documento di viaggio in corso di validità, anche una copia del contratto di appalto tra la società straniera e l’armatore italiano, il certificato di iscrizione della nave nel Registro Internazionale e la richiesta della società armatrice documentata con contratto di lavoro nominativo.
  • Collaboratori familiari aventi in corso all’estero, e da almeno un anno, rapporti di lavoro domestico a tempo pieno con cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione Europea, residenti all’estero, ma che si trasferiscono in Italia per la prosecuzione del rapporto di lavoro. L’istanza può essere presentata solo da un cittadino italiano o europeo. Il cittadino extracomunitario non può cambiare datore di lavoro ed il suo diritto a vedersi rinnovare il permesso di soggiorno, viene meno nel momento in cui il rapporto di lavoro, che ne ha legittimato l’ingresso, si dovesse interrompere.
  • Persone che entrano con visto per vacanze lavoro dagli stati con cui è stata sottoscritta una specifica convenzione che, attualmente, sono: Canada, Australia, Nuova Zelandae Corea del Sud. Per prestazioni di lavoro della durata massima di 3 mesi per ciascun rapporto di lavoro, in un arco temporale che varia da 6 mesi sino ad 1 anno a seconda della convenzione di riferimento.
  • Infermieri professionali assunti presso strutture sanitarie pubbliche e private. La struttura sanitaria che presenta l’istanza deve essere accreditata presso la Regione. Prima di presentare l’istanza è necessario attivarsi presso il ministero della Salute, per ottenere l’equipollenza del titolo di studio da infermiere.
  • I lavoratori dello spettacolo. I datori di lavoro devono richiedere il nulla osta alla Direzione Generale per l’Impiego - Segreteria del Collocamento dello Spettacolo di Roma. Sarà cura dello stesso Ufficio inoltrare il nulla osta al SUI, la cui competenza territoriale è determinata in base alla sede legale del datore di lavoro. Datore di lavoro e lavoratore dovranno pertanto concordare con il Sui l’appuntamento per la sottoscrizione del contratto, a cui seguirà la spedizione del KIT postale per il rilascio del permesso di soggiorno.
  • Gli sportivi per i quali le società sportive devono richiedere, a titolo professionistico o dilettantistico, la Dichiarazione Nominativa di Assenso del CONI. Sarà cura dello stesso Ufficio, in caso di attività sportiva a titolo professionistico, inoltrare il nulla osta al SUI, la cui competenza territoriale è determinata in base alla sede legale della società sportiva richiedente. Datore di lavoro e lavoratore dovranno pertanto concordare con il Sui l’appuntamento per la sottoscrizione del contratto di soggiorno, a cui seguirà la spedizione del KIT postale per il rilascio del permesso di soggiorno.

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