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Riconoscimento delle qualifiche professionali

Di che percorso si tratta?

Questo percorso di riconoscimento consente al professionista che abbia acquisito la sua qualifica professionale all'estero di svolgere in Italia una delle professioni regolamentate (es. architetto, ingegnere, fisioterapista, acconciatore ecc.). Si ricorda che per quanto riguarda lo svolgimento delle professioni non regolamentate (interprete, musicista, grafico ecc.) non è necessario alcun riconoscimento.

Ente/i competenti: 

Per il riconoscimento delle qualidiche professionali sono compenteti diversi Ministeri a seconda del tipo di professione.

Vedi qui la Tabella Competenze Ministeriali

Quale titolo viene rilasciato al termine del percorso?

Al termine del percorso l’Amministrazione competente emette un provvedimento di riconoscimento. In alcuni casi l’Amministrazione può decidere di subordinare il riconoscimento ad una misura compensativa consistente nel superamento di una prova attitudinale o di un tirocinio di adattamento.

Chi può farlo?

Questo percorso  è riservato a coloro che siano in possesso di un titolo abilitante all'esercizio di una professione, conseguito in un paese dell'Unione Europea o in un paese non appartenente all'Unione Europea.

È previsto un costo? Chi ne è esente?

Si, per affrontare questa procedura occorre prevedere dei costi (es. marche da bollo, traduzione e legalizzazione dei documenti richiesti, svolgimento di misure compensative).

 

Procedura

La domanda di riconoscimento deve essere presentata al Ministero competente, indicando la professione o le professioni in relazione alle quali il riconoscimento è richiesto. Entro trenta giorni dal ricevimento della domanda, il Ministero accerta la completezza della documentazione esibita, comunicando all'interessato le eventuali necessarie integrazioni. Per la valutazione dei titoli acquisiti, il Ministero competente indice una conferenza di servizi ai sensi della legge 241 del 1990. 

Sul riconoscimento provvede il Ministro competente con decreto da emettersi nel termine di quattro mesi dalla presentazione della domanda o della sua integrazione. Il Ministro può stabilire, con proprio decreto, che il riconoscimento sia subordinato ad una misura compensativa, consistente nel superamento di una prova attitudinale o di un tirocinio di adattamento. Con il medesimo decreto sono definite le modalità di svolgimento della predetta misura compensativa, nonchè i contenuti della formazione e le sedi presso le quali la stessa deve essere acquisita, per la cui realizzazione ci si può avvalere delle Regioni e delle Province autonome. Il decreto di riconoscimento attribuisce al beneficiario il diritto di accedere alla professione e di esercitarla, nel rispetto delle condizioni.

È richiesto uno specifico livello di conoscenza dell'italiano L2?

Non è richiesta una certificazione specifica per la procedura di riconoscimento.

Sono previsti aiuti economici o di altro tipo per sostenere il percorso?

Non sono previsti aiuti economici o borse di studio. 

Chi si può contattare per avere maggiori informazioni?

Per il riconoscimento delle qualidiche professionali sono competenti diversi Ministeri a seconda del tipo di professione.

Vedi qui la Tabella Competenze Ministeriali

 Normativa di riferimento 

L. 7 agosto 1990, n. 241 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi.

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