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Riconoscimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado

Di che percorso si tratta?

La scuola secondaria di secondo grado (cd. “scuola media superiore”) rappresenta il secondo ciclo di istruzione del sistema scolastico italiano, successivo al conseguimento della cd. “licenzia media”.

Il ciclo può essere svolto in istituti con diversi indirizzi (licei, istutiti tecnici, istituti professionali) ed ha la durata di 5 anni.

Al termine è previsto un esame di stato, l’esame di maturità, che permette di conseguire il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione  che consente l’iscrizione all’Università.

Questo percorso di riconoscimento consente a coloro che hanno conseguito all’estero il titolo di studio di ottenere una dichiarazione di equipollenza del diploma conclusivo della scuola secondaria di secondo grado. 

Ente/i competenti: 

La richiesta può essere presentata in uno degli Uffici Scolastici Provinciali della Regione, senza vincolo di richiesta nella procincia di residenza

per il Piemonte  

Torino : http://www.istruzionepiemonte.it/torino/

Alessandria Asti : http://www.istruzionepiemonte.it/alessandria-asti/

Biella : http://www.istruzionepiemonte.it/biella/

Cuneo : http://www.istruzionepiemonte.it/cuneo/ 

Verbania : http://www.istruzionepiemonte.it/verbania/

Vercelli : http://www.istruzionepiemonte.it/vercelli/

 

Quale titolo viene rilasciato al termine del percorso?

l termine del percorso di riconoscimento, con la dichiarazione di equipollenza, si accerta la corrispondenza tra il titolo di studio conseguito all’estero e quello italiano e si conferisce valore legale al titolo conseguito all’estero.

L’amministrazione può subordinare la dichiarazione di equipollenza al superamento di prove integrative ritenute necessarie al fine di accertare  la  conoscenza  della  lingua  italiana  e  la preparazione sulle materie che caratterizzano il corso di studio italiano

Chi può farlo?

Cittadini  di  Stati  membri  dell'Unione Europea  (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria); 

Cittadini  degli  Stati  aderenti  all'Accordo  sullo  Spazio  economico  europeo (Norvegia, Islanda);

Cittadini della Svizzera e San Marino;

Titolari di protezione internazionale (status di rifugiato / titolari di protezione sussidiaria)

Che  abbiano  compiuto 18 anni

Che abbiano conseguito  in  uno  Stato  diverso  dall'Italia  un  titolo  finale  di studio  nelle  scuole  straniere  corrispondenti  alle scuole italiane  di  istruzione  secondaria di primo grado

Per quanto riguarda gli anni di scolarità, l'Ufficio procede a valutare i contenuti cuturali accertabili tramite la valutazione dei programmi, quindi per alcuni Paesi sono sufficienti 11 anni di scolarità (normalmente 12 anni).

È previsto un costo? Chi ne è esente?

La domanda prevede una marca da bollo da 16,00 euro . Occorre inoltre prevedere dei costi per la traduzione e la legalizzazione dei documenti richiesti.

 

Procedura

Ufficio competente per la domanda:

Domanda di equipollenza 

Documentazione da allegare:

1. Titolo di studio rilasciato dalla scuola straniera, corredato da: 

-traduzione in lingua italiana, conforme al testo originale e certificata dall’Autorità diplomatico-consolare o da un traduttore giurato; 

-legalizzazione da parte della stessa Autorità diplomatico-consolare italiana della firma della Autorità che ha emesso l’atto; 

-dichiarazione dell’Autorità diplomatico-consolare italiano competente, relativa alla natura giuridica della scuola, l’ordine e il grado degli studi ai quali si riferisce il titolo secondo l’ordinamento vigente nel Paese in cui esso è stato conseguito (con specificazione se si tratta di titolo finale), nonché il valore del diploma ai fini del proseguimento degli studi o professionale.(

2. Certificato di cittadinanza; 

3. Curriculum degli studi seguiti dall’interessato, distinto per anni scolastici, possibilmente con l’indicazione delle materie per ciascuna delle classi frequentate con esito positivo, sia all’estero sia, eventualmente, in precedenza in Italia. 

Tale curriculum, redatto e firmato dall’interessato stesso, indicherà inoltre l’esito favorevole di esami finali da lui sostenuti o eventuali esperienze di lavoro in connessione con il titolo del quale è richiesta l’equipollenza. 

Programma analitico e dettagliato delle materie oggetto del corso stesso, rilasciato dalla scuola di provenienza all’estero, accompagnato dalla relativa traduzione ufficiale in lingua italiana. 

4. Ogni altro titolo o documento (anche in fotocopia) che l’interessato ritiene utile a provare i dati riportati nel curriculum, deve essere corredato da relativa traduzione ufficiale in lingua italiana. 

5.Eventuali atti (anche in fotocopia) ritenuti idonei a provare la conoscenza della lingua italiana (per es.: attestazione di frequenza di corsi d’italiano; partecipazione ad attività culturali italiane; prestazioni lavorative presso istituzioni o aziende italiane, ecc.). 

6. Dichiarazione della competente Rappresentanza diplomatico-consolare italiana, relativa al criterio di valutazione scolastica in vigore nel Paese straniero di provenienza, da cui risulti il punteggio minimo per essere promossi e il punteggio massimo. 

7. Elenco in duplice copia dei documenti e titoli presentati. 

È richiesto uno specifico livello di conoscenza dell'italiano L2?

Non viene richiesta la certificazione di un livello specifico ma per ottenere l’esenzione dalla prova integrativa di Lingua Italiana è possibile presentare la documentazione relativa alle certificazioni ottenute, alla frequenza a corsi con insegnamento della Lingua Italiana o al possesso di un titolo di Studio che comprenda l’italiano fra le materie classificate, oppure a prestazioni lavorative presso Istituzioni o Aziende italiane che dichiarino l’uso e l’espressione in lingua italiana durante il lavoro. 

Sono previsti aiuti economici o di altro tipo per sostenere il percorso?

Non sono previsti aiuti economici o borse di studio per questo percorso. 

 

Chi si può contattare per avere maggiori informazioni?

Torino : http://www.istruzionepiemonte.it/torino/

Alessandria Asti : http://www.istruzionepiemonte.it/alessandria-asti/

Biella : http://www.istruzionepiemonte.it/biella/

Cuneo : http://www.istruzionepiemonte.it/cuneo/ 

Verbania : http://www.istruzionepiemonte.it/verbania/

Vercelli : http://www.istruzionepiemonte.it/vercelli/

 Normativa di riferimento 

D.L.vo 16 aprile 1994, n.297, art. 379 come modificato dall’art.13 della legge n.29/2006

Nota prot. n. 2787 del 20-04-2011 Chiarimenti sulle modalità di applicazione delle norme relative al riconoscimento di titoli di studio e certificazioni straniere.

 

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