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Il Tribunale di Roma, con la sentenza del 17 aprile 2018, ha dichiarato lo status di cittadini italiani dei discendenti, nati in Brasile, di un cittadino italiano deceduto senza rinunciare alla cittadinanza italiana né acquisire quella brasiliana. Il Tribunale ha ammesso il ricorso alla via giudiziale per l’accertamento della cittadinanza iure sanguinis in presenza di un grave ritardo da parte dell’Autorità Consolare italiana in Brasile a cui i ricorrenti si erano rivolti fin dal 2014. Nella sentenza si legge, infatti, che l’Amministrazione è tenuta ha rispettare il termine di 730 giorni previsto dall’art. 3 del D.P.R. 362/1994 e che l’incertezza in ordine al definizione della richiesta di riconoscimento della cittadinanza ed il decorso di un lasso irragionevole di tempo equivalgono ad un diniego che giustifica il ricorso alla tutela giurisdizionale.

pdfTribunale di Roma 17 aprile 2018

Pubblicato in Novità legislative
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