I percorsi di studi e professionali che in Italia consentono di valorizzare quanto acquisito in un altro paese possono essere diversi, a seconda della finalità:
In quasi tutti i percorsi la conoscenza della lingua italiana è molto importante e talvolta viene richiesto il possesso di una apposita certificazione.
Presso i Centri per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) del territorio sono previsti corsi di alfabetizzazione, di preparazione agli esami di certificazione e di approfondimento della conoscenza della lingua italiana. È inoltre possibile chiedere informazioni sulle altre possibilità di formazione linguistica presso gli uffici che si occupano di orientamento (Centri per l’impiego, Informagiovani e altro).
Per lavorare non sempre è necessario attivare un percorso di riconoscimento. Le professioni non regolamentate in Italia, quelle cioè che non hanno requisiti specifici di accesso definiti per legge, sono ad accesso libero (mai nel caso delle professioni sanitarie).
Le pratiche di riconoscimento richiedono:
Vi sono diverse tipologie di riconoscimento:
L’esito positivo può essere di riconoscimento immediato oppure di riconoscimento subordinato al superamento di misure integrative, dette “misure compensative”, cioè un esame, un tirocinio formativo-valutativo o l’acquisizione di crediti o annualità di studio; se i requisiti non sono sufficienti l’esito sarà di diniego (negativo).
Per i titoli di studio (diplomi di scuola secondaria di I e II grado e titoli accademici) avviene tramite rilascio, da parte dell’ente italiano competente per l’analogo percorso, di una dichiarazione di equipollenza.
Per le qualifiche professionali (titoli che afferiscono ad una professione regolamentata dalla legislazione nazionale, che ne stabilisce il titolo di studio indispensabile per l’accesso e i successivi requisiti per l’esercizio della professione, dal tirocinio, all’esame di Stato, alle norme di deontologia professionale) avviene tramite la pubblicazione di un decreto di riconoscimento della qualifica professionale da parte del Ministero italiano competente per quella professione;
2. Il riconoscimento con la logica dell’equivalenza, sono previste delle forme di riconoscimento finalizzate ad uno specifico scopo, che prevedono una valutazione più generale sul livello nel sistema educativo estero e sulle caratteristiche del titolo estero; gli effetti giuridici di un’equivalenza sono prodotti per lo specifico scopo per cui viene richiesta. Si tratta dunque di una richiesta valida soltanto per una singola occasione, da eventualmente ripresentarsi per una occasione seguente.
L’esito può essere negativo o positivo. Si tratta di percorsi di riconoscimento di un titolo di studio per proseguire in Italia un percorso di studi, di percorsi per l’accesso a concorsi pubblici e al pubblico impiego o ad altra forma di corso o concorso per il lavoro, a tirocini formativi specifici e al praticantato e per l’iscrizione ai Centri per l’Impiego.
Sul sito https://qualifyme.it/ministeri/.
Una volta ricevute le richieste l’amministrazione competente provvede all’analisi della documentazione e, se completa, la sottopone alla valutazione dell’organo deputato, che sancisce l’esito della domanda.
Di seguito i possibili esiti:
Una volta ricevute le richieste l’amministrazione competente provvede all’analisi della documentazione, la riposta dovrebbe avvenire entro la data della selezione, in caso di ritardo, si è autorizzati a partecipare alla selezione “sotto condizione”, in attesa cioè di risposta.
Di seguito i possibili esiti; la richiesta di equivalenza può essere:
• accettata, in questo caso sarà confermata la possibilità di accedere al percorso richiesto,
• negata, in questo caso il percorso avviato viene invalidato (una risposta negativa arrivata dopo aver effettuato sotto condizione la selezione determina l’esclusione dalla stessa indipendentemente dal posto raggiunto in graduatoria).
I documenti richiesti variano a seconda del percorso scelto, in generale, per avviare la maggior parte dei percorsi, è necessario disporre di:
I titolari di protezione internazionale sono equiparati a un cittadino Ue in tutte le pratiche ed è possibile concordare con gli enti competenti deroghe alla disposizione che prevede di essere in possesso del documento originale legalizzato; alcune pratiche non sono richieste e i documenti informativi possono essere richiesti tramite appositi servizi.
I documenti informativi sono dei documenti che forniscono informazioni sul titolo estero cui sono allegati e sono rilasciati nel paese di acquisizione del titolo o in Italia; in particolare forniscono informazioni su:
I principali documenti informativi sono:
Per svolgere in Italia una professione studiata o esercitata in un paese estero, se si tratta di una professione regolamentata in Italia (cioè una professione per cui sono previsti requisiti specifici di accesso definiti per legge), è necessario richiedere il riconoscimento della qualifica professionale al Ministero italiano competente per quella professione.
Se invece si tratta di una professione non regolamentata in Italia (una professione per cui non sono previsti requisiti specifici di accesso, cioè una professione ad accesso libero), è possibile svolgerla senza alcuna limitazione (ad eccezione delle professioni sanitarie).
È possibile trovare maggiori informazioni sul portale https://qualifyme.it/ alla pagina del percorso Riconoscimento di un titolo o qualifica professionale.
È possibile partecipare ad un concorso pubblico o ad altre forme di accesso al pubblico impiego tramite procedura di equivalenza del titolo di studio estero ai fini della partecipazione ad una selezione che abbia, come requisito, il possesso di un certo titolo di studio. Il provvedimento di equivalenza è valido solo per il concorso a cui fa riferimento, per cui si inoltra la richiesta; per qualsiasi altro concorso pubblico sarà quindi necessario presentare una nuova domanda di equivalenza.
La documentazione necessaria per la richiesta di equivalenza è la seguente:
È possibile trovare maggiori informazioni sui percorsi di equivalenza consultando il portale qualifyme.it, alla pagina dei percorsi per Fini specifici.
Ad oggi, la partecipazione a concorsi pubblici o ad altre forme di accesso al pubblico impiego è concessa solo ai cittadini UE e ai cittadini extra UE soggiornanti di lungo periodo e ai loro familiari, nonché ai titolari di protezione internazionale (equiparati ai cittadini Ue).
In linea generale è necessario essere in possesso di un titolo di studio di livello equivalente al titolo italiano richiesto per l’accesso al percorso del sistema educativo di istruzione e formazione scelto, che consenta, nel paese di conseguimento, di accedere ad un analogo percorso. I documenti richiesti possono variare sensibilmente a seconda del tipo di percorso formativo scelto:
Per persone fino a 29 anni di età è possibile acquisire i titoli di studio anche tramite percorsi di apprendistato (contratti di formazione e lavoro).
È possibile trovare maggiori informazioni sui documenti richiesti e gli enti competenti per i singoli percorsi consultando il portale https://qualifyme.it, alla sezione Iscrizione ad un percorso formativo.
Il diritto allo studio è il diritto di ognuno all’accesso e al conseguimento dei risultati negli studi a prescindere dalle condizioni socio-economiche individuali. Il sostegno al diritto allo studio si realizza attraverso diversi interventi, che variano a seconda della tipologia di istruzione e sono attuati sia a livello nazionale che territoriale, e che sono utili a garantire a ciascuno il diritto all’istruzione: ad esempio borse di studio, servizi alloggiativi, esenzioni totali o parziali delle quote di iscrizione, libri gratuiti ed altre agevolazioni.
A chi è possibile rivolgersi:
Esistono dei servizi attivi a livello nazionale che offrono supporto a quanti intendano riconoscere il proprio titolo di studio o professionale o siano interessati a riprendere gli studi grazie a dei titoli acquisiti all’estero.
Per saperne di più è possibile rivolgersi a:
Esistono anche servizi e progetti attivi nei vari territori regionali nel campo dell’orientamento anche sul tema dei titoli di studio e delle qualifiche professionali.
In Piemonte è possibile avere specifica informazione, orientamento e consulenza su questi temi presso lo sportello Extra-Titoli (attivo a Torino e in altre città del Piemonte).
Per trovare informazioni sui percorsi possibili per utilizzare in Italia titoli di studio e qualifiche, su documenti richiesti ed enti competenti, è possibile consultare il portale https://qualifyme.it.