A seguito della sentenza della Corte di Cassazione, Sezioni Unite n. 29460/2019, che ha affermato che le nuove disposizioni del D.L. 113/2018 relative all’abrogazione della protezione umanitaria non sono retroattive, la Commissione Nazionale Asilo ha diramato una circolare con la quale si informano le Commissioni Territoriali che le domande di protezione internazionale formulate prima del 5 ottobre 2018 dovranno essere valutare sulla base della precedente normativa e, nel caso di diniego già adottato, potranno essere riesaminate su esplicita richiesta dell’interessato.
La Corte di Cassazione, Sezioni Unite, con la sentenza n. 29460/2019, ha affermato che le nuove disposizioni del D.L. 113/2018 (convertito in L. 132/2018) relative all’abrogazione della protezione umanitaria e del permesso per motivi umanitari non si applicano alle domande di protezione internazionale formulate prima dell’entrata in vigore del decreto quindi prima del 5 ottobre 2018. Tali domande dovranno essere valutate in base alla normativa in vigore al momento della loro presentazione e quindi sia le Commissioni Territoriali che i Tribunali di merito potranno ancora riconoscere la protezione umanitaria con conseguente rilascio di un permesso di soggiorno per “casi speciali” in base all’art. 1, co. 9 L. 132/2019.
È entrato in vigore il Decreto ministeriale 4 ottobre 2019 con il quale il Ministero degli Affari Esteri ha provveduto all'individuazione dei Paesi di origine sicuri, ai sensi dell’articolo 2-bis del decreto legislativo 28 gennaio 2008, n. 25. Si tratta di: Albania, Algeria, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Senegal, Serbia, Tunisia e Ucraina. L’elenco potrà subire ulteriori modifiche. L’inserimento avviene quando si può escludere che in quel determinato Stato sussistano atti di persecuzione, tortura o altre forme di pena o trattamento inumano o degradante, o che sia presente pericolo a causa di violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale. Di conseguenza il richiedente asilo che provenga da un paese considerato sicuro dovrà dimostrare la sussistenza di gravi motivi per superare tale presunzione e vedersi riconosciuta la protezione internazionale.
Il Ministero dell’Interno ha recentemente diramato una Circolare che conferma l’obbligo di apporre la marca da bollo di euro 16,00 per tutte le istanze dirette all’Amministrazione, ivi comprese le istanze di rilascio del permesso di soggiorno per attesa asilo e quelle per il riconoscimento della protezione internazionale, la cui ricevuta costituisce permesso di soggiorno provvisorio.
Obiettivo: assicurare tutela immediata e adeguata alle donne straniere regolarmente soggiornanti potenziali vittime di tratta
Attività: aggancio delle potenziali vittime prima che siano avviate alla prostituzione o ad altre forme di sfruttamento, inserimento in un percorso di inclusione sociale e di osservazione, valutazione della reale condizione delle persone e accompagnamento verso le strutture di accoglienza più idonee; sviluppo e sperimentazione dell’interconnessione tra sistemi di accoglienza e con autorità giudiziaria e forze dell’ordine; aggiornamento e confronto tra operatori dei sistemi di accoglienza; raccolta e analisi dati e diffusione dei risultati.
Periodo: Aprile 2019 – Settembre 2020 (prorogato a Ottobre 2022)
Fonte di Finanziamento: Programma Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) e Ministero dell’Interno
Capofila: Prefettura di Torino
Per approfondire: https://www.piemonteimmigrazione.it/lp/alfa e su http://progettoalfa.piemonteimmigrazione.it
Percorso formativo laboratoriale per operatori e operatrici dell'accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione nell'ambito del Progetto Mediato
15 e 21 maggio 4 giugno 2019 ore 14.30 – 17.30
c/o Sala Conferenze Ires Piemonte
via Nizza 18 Torino
MATERIALI
1° incontro: essere in gruppo e sentirsi in gruppo – l’appartenenza ad una comunità
Comunità e benessere. L'agire del gruppo
Comunità e benessere. Lavorare in gruppo oggi Silvia Torresin
Comunità e benessere. Lavorare in gruppo di lavoro oggi Ana Critina Vargas
2° incontro: i gruppi in crisi
Fatiche, ansie e illusioni nel gruppo di lavoro
Human caring. Dal sanitario al sociale
3° incontro: le risorse del gruppo
Responsabili e operatori. Quali capacità, quali risorse
Spunti per lavorare in modo più efficace e soddisfacente
Riflessioni dei gruppi di lavoro
15 e 21 maggio 4 giugno 2019 ore 14.30 – 17.30
c/o Sala Conferenze Ires Piemonte
via Nizza 18 Torino
Percorso formativo laboratoriale per operatori e operatrici dell'accoglienza dei richiedenti e titolari di protezione nell'ambito del Progetto Mediato
La professione dell’operatore dell’accoglienza è sempre più soggetta all’incertezza dovuta ai cambiamenti nel contesto politico-istituzionale e sociale di riferimento. Tale incertezza è spesso fonte di stress per gli operatori stessi, che fanno sempre più fatica a trovare le risorse necessarie ad affrontare e gestire le difficoltà che si presentano sul lavoro. Affrontare tali problematiche non come individui ma come gruppo può migliorare la capacità di far fronte ai cambiamenti e di affrontare positivamente gli imprevisti.
Il percorso laboratoriale si articola in 3 incontri, durante i quali saranno affrontati i seguenti temi:
- 1° incontro: essere in gruppo e sentirsi in gruppo – l’appartenenza ad una comunità
- 2° incontro: i gruppi in crisi
- 3° incontro: le risorse del gruppo
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Il video affronta le questioni inerenti al diritto all'iscrizione anagrafica dei richiedenti protezione internazionale dopo la legge n. 132/2018 - Avv. B. Cattelan Progetto Mediato.
Il video descrive i requisiti per l'accesso ai servizi dei richiedenti e titolari di protezione internazionale dopo la legge n.132/2018 - Avv. E. Vilardi (ASGI) - Progetto Mediato
Il video affronta le questioni inerenti al diritto all'iscrizione anagrafica dei richiedenti protezione internazionale dopo la legge n. 132/2018 - Avv. B. Cattelan Progetto Mediato.