Obiettivo: assicurare tutela immediata e adeguata alle donne straniere regolarmente soggiornanti potenziali vittime di tratta
Attività: aggancio delle potenziali vittime prima che siano avviate alla prostituzione o ad altre forme di sfruttamento, inserimento in un percorso di inclusione sociale e di osservazione, valutazione della reale condizione delle persone e accompagnamento verso le strutture di accoglienza più idonee; sviluppo e sperimentazione dell’interconnessione tra sistemi di accoglienza e con autorità giudiziaria e forze dell’ordine; aggiornamento e confronto tra operatori dei sistemi di accoglienza; raccolta e analisi dati e diffusione dei risultati.
Periodo: Aprile 2019 – Settembre 2020 (prorogato a Ottobre 2022)
Fonte di Finanziamento: Programma Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) e Ministero dell’Interno
Capofila: Prefettura di Torino
Tre storie a fumetti per raccontare percorsi di vita e di inserimento sociale di richiedenti asilo, ma soprattutto di uomini, donne e bambini giunti in Italia con motivazioni e percorsi diversi e accomunati dallo stesso iter burocratico e dal desiderio di avere un futuro nel nostro Paese. Ciascun racconto è ispirato ad una storia vera e illustra le attività di accoglienza e supporto ai percorsi di integrazione che devono essere garantite secondo i principi costituzionali riportati nella Carta dei Valori della cittadinanza e dell’integrazione.
se vuoi stamparla CLICCA QUI
Il Convegno "La tratta degli esseri umani: politiche di contrasto del fenomeno e di tutela delle vittime" si è svolto nell'ambito del progetto "L'Anello Forte - Retet antitratta del Piemonte e della Valle d'Aosta", finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
VIDEO REGISTRAZIONE DI TUTTI GLI INTERVENTI
SLIDE DISPONIBILI
La tratta: il fenomeno e le politiche
F. Sarrica, UNODC
Approfondimento su casi- paese
La Nigeria - R. Paradiso , Procura della Repubblica di Torino
La Cina - D. Brigadoi Cologna , Università dell'Insubria e Codici Ricerca e Intervento
L'emersione
C. Santarossa, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM)
G. Della Valle, Numero Verde Nazionale Anti-tratta
F. Nicodemi, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR)
Il Contrasto
V. Richey, Ufficio del rappresentante speciale per il contrasto delle tratta di esseri umani, Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE)
La tutela e l'assistenza delle vittime di tratta
C. Blengino, Università di Torino, Dipartimento di Giurisprudenza, Clinica Legale Antitratta
A. D'Angelo, Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI)
I. Dal Conte, Ambulatorio infezioni sessualmente trasmissibili, Ospedale Amedeo di Savoia di Torino
14 febbraio 2019
c/o Sala Conferenze Ires Piemonte
via Nizza 18 - Torino
ore 9.30 - 17.30
Progetto ADITUS
Giornata formativa: Identificazione e supporto alle vittime di tratta e sfruttamento lavorativo: dalla frontiera al territorio.
organizzata dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM) – Ufficio di coordinamento per il Mediterraneo, in collaborazione con la Prefettura di Torino
L'incontro è rivolto agli operatori e alle operatrici dei Centri di accoglienza per adulti e si inserisce nel progetto ADITUS, promosso dall’OIM e finanziato dal Ministero dell’Interno nell’ambito dei fondi FAMI. Dal novembre 2017 ad oggi, l’OIM ha formato più di 800 operatori dell’accoglienza coinvolgendo numerose Prefetture d’Italia.
Il seminario, che avrà anche un focus specifico sullo sfruttamento lavorativo e alterna interventi frontali con attività interattive e pratiche, è complementare rispetto alla formazione proposta dalla Prefettura di Torino nel 2018 nell'ambito del progetto "Gestire l'accoglienza. Formare i territori".
Realizzato in collaborazione con il progetto territoriale “L’Anello forte. Rete antitratta del Piemonte e della Valle d’Aosta”, di cui la Regione Piemonte è capofila.
Iscrizione obbligatoria: https://bit.ly/2S0kz3i
Possono accedere 2 operatori per ente, assegnando una priorità a quanti non hanno partecipato ai precedenti appuntamenti formativi.
Il percorso di formazione per operatori sociali e forze dell'ordine nell'ambito del progetto BESIDE YOU. Building European Systems for Investigation and Defence of victims of human trafficking si è svolto a Torino dal 10 maggio al 13 giugno 2017.
Il percorso di formazione su protezione internazionale, minori stranieri non accompagnati e vittime di tratta si è svolto dal 27 ottobre 2017 al 27 febbraio 2018, nell'ambito del progetto MediaTo 5.
1°incontro: Nuove garanzie a tutela dei minori stranieri non accompagnati dopo la L. 47/2017 (Legge Zampa), Avv. Fiore (Asgi)
2°incontro: Le principali novità introdotte dalla c.d. Legge Minniti (Legge 13 aprile 2017, n. 46) sui procedimenti in materia di protezione internazionale, Avv. Cattelan (Asgi)
3°incontro: L’ascolto dei richiedenti protezione internazionale, Avv. Veglio (Asgi e IUC)
4°incontro: Vittime di tratta richiedenti protezione internazionale: l’emersione e la tutela in fase di accoglienza e in audizione. Esame di casi studio, Avv. D'Angelo (Asgi)
Aula Magna Liceo M. D’Azeglio
via Parini 8 – Torino
Dal 27 ottobre 2017 al 27 febbraio 2018, ore: 14 - 17
Percorso formativo su protezione internazionale, minori stranieri non accompagnati e vittime di tratta - MediaTo 5
a cura dell'Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI)
Il percorso di formazione giuridico affronta le novità sulla tutela dei minori stranieri non accompagnati dopo la L. 47/2017 (Legge Zampa) e le conseguenze sui procedimenti in materia di protezione internazionale introdotti dalla cosiddetta Legge Minniti (L. 13 aprile 2017, n.46). Un focus particolare è posto sull'ascolto dei richiedenti protezione internazionale e sull'emersione e tutela in fase di accoglienza e audizione delle vittime di tratta.
Il corso affianca alla fondamentale acquisizione di saperi teorici di base, una formazione esperienziale basata su anni di lavoro “sul campo” grazie a professionisti operatori del settore ed esperti, quali avvocati, antropologi, mediatori culturali, psicologi ed esperti di salute.
MediaTo 5 è un progetto ideato e gestito da IRES Piemonte insieme ad ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione), CCM (Comitato Collaborazione Medica) e A.M.M.I (Associazione Multietnica Mediatori Interculturali) con il sostegno della Compagnia di San Paolo.
Il percorso rivolto agli operatori dei CAS e SPRAR e a operatori sanitari nell'ambito del progetto della Prefettura di Torino "Gestire l'accoglienza. Formare i Territori" ha avuto come formatori i referenti degli enti antitratta (iscritti alla II sezione del Registro delle associazioni preposte)
attivi sul territorio della provincia di Torino e professionisti in ambito sanitario.
La tratta di esseri umani. Trafficking e Smuggling. Il caso della Nigeria
Gli strumenti giuridici di contrasto alla tratta e di tutela delle vittime
Obiettivo: emersione, assistenza ed integrazione sociale degli stranieri e dei cittadini vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, lavorativo e per accattonaggio
Attività: tutela della salute, emersione e primo contatto (unità di strada; unità indoor; sportelli; postazione locale del numero verde nazionale, colloqui antitratta presso commissione territoriale, collaborazione con cas e sprar); protezione immediata e prima assistenza; seconda accoglienza; formazione e orientamento al lavoro; accoglienza di msna; azione pilota in collaborazione con l’assessorato alla sanità per formare un operatore/trice di ciascun dea (referenti rete antiviolenza) e alcuni referenti dei consultori, sugli indicatori di tratta; attivazione di una sezione tratta all’interno della forum di consulenza www.piemonteimmigrazione.it/forum; monitoraggio e valutazione.
Periodo: Dicembre 2017 - Febbraio 2019 Concluso
Fonte di finanziameno: Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Capofila: Regione Piemonte
scheda di progetto
La tratta di esseri umani, punita dall’art. 601 c.p., è una pratica che consiste nel forzare o indurre una persona a fare ingresso o a soggiornare sul territorio per sfruttarla a fini lavorativi, sessuali, nell’accattonaggio, nel compimento di attività illecite o per sottoporla al prelievo di organi.
La legge punisce penalmente questo comportamento, prevedendo una pena detentiva compresa tra otto e venti anni.